Accendiamo il medioevo: straordinario evento
Organizzare un evento con lo stesso obiettivo e lo stesso contenuto anche se con protagonisti diversi in quattro comuni, non è una cosa normale.
San Valentino, Penne, Cugnoli e Roccacaramanico (Frazione di S. Eufemia a Majella) sono stati luoghi protagonisti di un evento chiamato "Accendiamo il Medioevo", organizzato dall'Associazione Culturale "Pescaratutela, di cui è Presidente Licio Di Biase. (CONTINUA)
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La prima novità è che quattro Comuni hanno parlato lo stesso linguaggio in un'perazione non di rivalità, come accade con i campanili, ma di convergenza su temi importanti per la valorizzazione del territorio.
E questa iniziativa si è espressa innanzitutto, per far acquisire la consapevolezza alle popolazioni e alle figure istituzionali del grande Patrimonio Culturale Medioevale di cui è ricco almeno la provincia di Pescara, in quanto questa iniziativa in particolare si dirigeva a tale Provincia. Anche se tutta la regione è caratterizzata da questo immenso Patrimonio.Ma ci si è resi conto che la sola conoscenza non è risolutiva della grande questione della fruibilità di questo Patrimonio. Sembra, infatti, che il 95% di questo Patrimonio non sia fruibile. Ecco allora i due obiettivi: far conoscere e rendere fruibile, ovvero, visitabile questa ricchezza su cui l'Abruzzo deve investire.E così Accendiamo il Medioevo, col sottotitolo "festival errante tra Borghi, eremi, torri e campanili", ha posto l'accento su questi temi coinvolgendo personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e del giornalismo: da Federico Moccia e Mario Tozzi, da Osvaldo Bevilacqua a Vincenzo Olivieri, da Franco Ferrarotti a Maria Barresi, passando per una decina di cori folkloristici e medioevali, fino a gruppi di musica spagnola, e poi il Trio Davì (tre violiniste) e altri artisti e scrittori che hanno offerto il loro contributo alla causa.Significativa è stata la riapertura della Chiesa di S. Maria delle Grazie di Roccacaramanico inagibile e, dunque, chiusa da venti anni. E' stato un atto importante in quanto ha segnato un tentativo: riaprire una Chiesa dell'anno mille e qualcosa (le scritte indicano 1287, ma sicuramente era antecendente) seppur solo per il concerto del trio Davì e dell'esibizione di due giovani musicisti i "Leonardo alla seconda", è stato un atto importante. Ora la Chiesa dovrà affrontare l'ultimo intervento, quello del restauro interno, ma intanto, grazie al Parroco Don Angelo, è stato possibile ammirare un pezzo del medioevo.Il Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri, intervenuto al Tavolo di lavoro a Penne sul tema "Accendiamo il Medioevo - come rendere fruibile il Patrimonio culturale dell'Abruzzo", ha aperto una riflessione su questo tema, cogliendone l'importanza.Una Regione non può fare promozione, invitando i turisti a scoprire l'Abruzzo se poi l'Abruzzo è chiuso!Questo il senso di un evento che dovrà necessariamente proseguire perché una delle sfide è la scoperta del medioevo, immerso in un ambiente integralmente conservato, a fianco a quella grande tradizione enogastronomica che da sempre da forza a questa regione.