Fermare la folle fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore”
UNA RISPOSTA SBAGLIATA AD UN PROBLEMA REALE
Alla luce del processo di fusione tra Pescara, Spoltore e Montesilvano, va ribadito che siamo di fronte ad una scelta cervellotica, frutto di un Referendum drogato. I Referendum sono espressioni di contingenze e spetta alla Politica trovare le giuste risposte e mediazioni. Sostenere “sic et simpliciter” che si applica l’esito di un Referendum è la resa della Classe politica incapace di determinare scelte nell’interesse, in questo caso, dell’intera collettività regionale. Sta accadendo addirittura in Inghilterra che la Brexit venga rimessa in discussione, anche se la scelta è scaturita da un Referendum, sicuramente molto più importante di quello di casa nostra, che è passato troppo sotto silenzio a causa delle concomitanti elezioni amministrative (in cui furono coinvolti Pescara e Montesilvano) e delle elezioni regionali ed europee, e pertanto svolto in una condizione di marginalità di interesse.
RIBADIAMO LE MOTIVAZIONI DELLA CONTRARIETA’
(CONTINUA)