POLITICA

La grande Pescara è una grande puttanata!"........

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Cosa c'entra Villa Carmine con S. Silvestro e con Villa S. Maria.........me lo spiegate????"

 
Alla luce del referendum consultivo, di cui nessuno si è accorto, circa la fusione tra Pescara, Spoltore e Montesilvano per fare una città da quasi 200.000 abitanti, mi viene voglia di dire che siamo di fronte all'ennesima "puttanata"  a cura, questa volta, non solo dalla classe politica, ma da tutto un mondo sociale ed economico attratti da questa idea di avere una grande città nel medio adriatico.
Pescara e Spoltore sono stati già fusi in un unico Comune con Regio Decreto n. 36 del 16 febbraio  1928 quando i Gerarchi fascisti vollero fare questa scelta per rafforzare la centralità di Pescara rispetto al territorio circostante, ma poi dopo la guerra, come era naturale che fosse, con  la nascita della Repubblica e l'avvio della stagione democratica, tutto tornò nella normalità!
Ora, avviare la macchina per la fusione a freddo, anche se per la Regione questo l'avvio della nuova città dovrà avvenire il 1° gennaio 2019 tentando così di riscaldare l'ambiente, è un assurdo. E' andare contro la logica storica, territoriale ed anche socio-economica  e antropologica.
Questa fusione è paragonabile alla sottrazione dei loro territori agli indiani d'America o agli indigeni dell'Amazzonia. Dietro ci sono solo grossi interessi economici.
E' ora di agire per contrastare questo volgare sopruso delle identità territoriali e questo, tra l'altro, accade mentre il parlamento approva un importante, storico e determinante provvedimento a favore dei Piccoli Comuni, per evitare la dispersione identitaria del nostro territorio.
Mi viene da chiedere: cosa c'entra S. Silvestro con Villa Carmine e con Villa S. Maria?
Chiedo agli uomini di buona volontà e soprattutto agli attuali amministratori dei tre Comuni di dire qualcosa e di non subire stancamente questo processo di cui tra qualche decennio di pentiremo amaramente!!!
 
Licio Di Biase

Conclusa la Festa abruzzese dell'Amicizia. Tre giorni di dibattiti e di confronti da cui sono scaturite e si sono consolidate le idee innovative già messe in campo dal Coordinamento e che scaturiscono dai principi e valori del cattolicesimo-democratico.

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Grande successo della Prima Festa abruzzese dell’Amicizia.

 

Tre giorni di dibattiti e di confronti da cui sono scaturite e si sono consolidate le idee innovative già messe in campo dal Coordinamento e che scaturiscono dai principi e valori del cattolicesimo-democratico.

Giuseppe Fioroni, Marco Follini, Gero Grassi, Cirino Pomicino, Giulio Alfano e Gianluca Fusilli, Mario Amicone, Vittoria D’Incecco, Tommaso Ginoble, Paolo Tancredi, Alberto Balducci, Alessio Monaco, Giorgio D’Ignazio, Tonino Menna, Marco Presutti, Giuseppe Quieti con il coordinamento di Licio Di Biase hanno animato riflessioni importanti per capire e ragionare in modo illuminante sul passato della Democrazia Cristiana e per riflettere sull’attualizzazione delle idee innovative che scaturiscono dai principi e dai valori del cattolicesimo democratico. (CONTINUA)

IL PROGRAMMA DELLA FESTA ABRUZZESE DELL’AMICIZIA:Venerdì 30 giugno, sabato 1 e domenica 2 luglio 2017 - (Centro Storico – Aurum) Pescara.

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COORDINAMENTO

“DEMOCRATICI CRISTIANI PER L’ABRUZZO”

 

Organizza

 

LA PRIMA

FESTA ABRUZZESE DELL’AMICIZIA

 

Venerdì 30 giugno, sabato 1 e domenica 2 luglio 2017   

(Centro Storico – Aurum)

Pescara

 

“Quello che non accettiamo è che la nostra esperienza complessiva sia bollata con un marchio d’infamia".

(Aldo Moro)

(CONTINUA)