PIAZZA ITALIA

A Borgo Marino Sud un centro di aggregazione per la terza età

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Sono iniziati i lavori per la realizzazione di un centro sociale per anziani a Borgo Marino Sud. Si tratta di un progetto, finanziato con fondi del Bando delle Periferie, che punta, in prospettiva, a promuovere la socialità in un quartiere prettamente residenziale, che non ha disponibilità di grandi spazi di aggregazione. Un edificio di servizio, dunque, collocato all'interno di un lotto di terreno di circa 400 metri quadri, all'angolo tra via Thaon de Revel e via Pigafetta, oggi utilizzato come area di sosta. Lo stabile occuperà indicativamente 180 metri quadri.       

"Sono due gli aspetti che qualificano questo progetto - sottolinea l'assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Albore Mascia - la sua funzione sociale e la grande flessibilità. Si tratta infatti di una struttura che, nel corso del tempo, potrà facilmente essere adeguata con il mutare delle esigenze".

L'idea è quella di avviare un processo di sperimentazione che utilizzi un sistema costruttivo innovativo, realizzato con struttura portante in legno e caratterizzato da elevate prestazioni meccaniche, basso consumo energetico, ottimi livelli di sicurezza al fuoco e al sisma, comfort acustico, durabilità nel tempo e costi analoghi a quelli dell’edilizia tradizionale.

Il fabbricato sarà realizzato con pareti modulari di legno su un basamento in cemento armato rialzato dal piano stradale, composto da due volumi a pianta rettangolare connessi da un elemento di disimpegno, con una superficie lorda pari a circa 115 mq., ed un pergolato ligneo sul lato sud del fabbricato con funzione di schermo solare, con superficie di circa 34 mq.

All'interno sale ricreative e di lettura, punto ristoro con disponibilità di cibi non cucinati e servizi: tutto accessibile anche a persone con diminuite capacità motorie.

I lavori hanno un costo complessivo di 280.000 euro finanziato per la quasi totalità con fondi statali.

"Sarà un modo per qualificare una zona residenziale che custodisce le radici della nostra città - conclude l'assessore Albore Mascia - favorendo in prospettiva le possibilità di incontro all'interno di una struttura fruibile,  di facile accesso e realizzata con principi di avanzata ecocompatibilità. Questo centro sociale è un messaggio positivo e di speranza che vogliamo offrire a tutta la città in un momento particolarmente complesso".

L'impatto del cantiere con la viabilità dovrebbe essere abbastanza modesto, in ogni caso è stato disposto il divieto di transito sosta e fermata sull'area interessata.  I lavori dovrebbero concludersi entro il mese di giugno.

 

Pescara, 20 gennaio 2021      

ASSEGNAZIONE DELLA BANDIERA BLU 2021 ALLA CITTA’ DI PESCARA

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Dichiarazione dell’assessore al Turismo Alfredo Cremonese

 

<Ancora una volta i rappresentanti del centrosinistra dimostrano di non voler bene a Pescara e di non averne a cuore i destini. Anziché gioire per l’assegnazione della Bandiera Blu alla città e al suo litorale, oltre che al Porto Turistico, ed è la prima volta in 35 anni, costoro invece, con una visione del tutto autoreferenziale, ripropongono la favoletta del cane che si morde la coda, assegnando a se stessi la titolarità di un risultato con il quale non hanno avuto evidentemente molto a che fare. La riprova di questo è l’ennesima uscita infelice dinanzi ai media locali, come già accaduto in una serie innumerevole di circostanze; parlano di se stessi e si attribuiscono meriti per l’ottenimento di un vessillo che può fare molto comodo alla nostra economia e alla nostra immagine. Dimenticando quei bambini, ma anche quegli adulti, che solo qualche anno fa dovettero rivolgersi al Pronto Soccorso per via di eritemi ed eruzioni cutanee determinatesi a seguito di contatti con l’acqua marina; per quei fatti l’ex sindaco Alessandrini e altri amministratori a lui vicini finirono anche al centro di un procedimento giudiziario e l’immagine della città ne fu fortemente danneggiata. Mi spiace davvero che oggi l’ex sindaco Alessandrini, persona alla quale ho sempre riconosciuto onestà intellettuale e politica, si presti a simili manipolazioni - riguardo all’attribuzione a Pescara della Bandiera Blu - abbandonandosi a giudizi così superficiali. Io credo che egli sappia bene, almeno me lo auguro, che il raggiungimento della Bandiera Blu è stato un obiettivo specifico del programma di governo del centrodestra; è allo stesso tempo noto a tutti che l’istanza presso la Fee sia stato inoltrata da questa amministrazione; altrettanto noto è che il sindaco Masci abbia insediato un gruppo di lavoro perché venisse portata avanti tutta la procedura dal punto di vista tecnico e amministrativo. Se fosse vero ciò che dichiara il centrosinistra, perché non fu presentata da loro la richiesta della Bandiera Blu per Pescara? Ne avremmo guadagnato certamente tutti. Ritengo che il resto sia solo la manifestazione di un risentimento poco onorevole, oltre che politicamente scorretto, verso un’amministrazione che aggiunge un pilastro importante alla promozione del territorio, soprattutto in un momento in cui tutti auspichiamo la piena ripresa economica delle nostre attività in vista dell’estate. Il centrosinistra avrebbe dovuto, al contrario, trarre auspici positivi per Pescara e per le imprese che lavorano nel turismo, ora più che mai. Ma così non è stato. È proprio vero, i cittadini hanno tutti i mezzi per comprendere chi ha agito e chi rispolvera dall’armadio vecchi indumenti strappati. Noi andiamo avanti per la nostra strada, nell’interesse di Pescara e dei pescaresi>.   

 

L’assessore al Turismo  Alfredo Cremonese

 

Pescara, 11 maggio 2021

 

Riassetto urbanistico dell’area del quartiere Rancitelli

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 Da fine giugno l’abbattimento degli edifici di via Lago di Borgiano

 

Si stringono i tempi intorno al progetto che dovrà portare al  riassetto complessivo, urbanistico ed edilizio, dell’area del rione Rancitelli di Pescara. In questa direzione vanno gli esiti del tavolo tecnico tenutosi nel pomeriggio in videoconferenza da palazzo di città e al quale hanno preso parte, oltre al sindaco Carlo Masci e al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, l’assessore Isabella Del Trecco, i vertici dell’Ater e i dirigenti dell’amministrazione comunale.

La notizia più importante riguarda l’abbattimento degli edifici ammalorati di via Lago di Borgiano. <Dalle rassicurazioni che abbiamo ricevuto – ha detto il sindaco Carlo Masci – per la fine del mese di giugno il cantiere sarà aperto. L’intervento di via Lago di Borgiano si concluderà entro l’estate. Si tratta solo del primo step di un’azione più ampia che riguarderà nei mesi successivi l’abbattimento del cosiddetto “Ferro di Cavallo”, con la contestuale sistemazione alternativa delle persone che attualmente lo occupano. Tra queste persone non rientrano naturalmente coloro che non hanno titolo a occupare un alloggio, ossia gli abusivi e quanti non hanno più i requisiti di legge. Quest’ultimi riceveranno nei prossimi giorni la comunicazione di decadenza>.

Nel corso dell’incontro è stato inoltre fatto il punto sul budgeting necessario e sull’impiego degli oltre 11 milioni di euro, previsti nella delibera Cipe, per il rione Rancitelli. E’ noto che il riassetto complessivo prevede, tra gli altri, la realizzazione di piazze, spazi verdi e impianti sportivi che avranno il compito di restituire a famiglie e residenti  spazi di socialità, troppo spesso negati a causa di fenomeni delinquenziali frequentemente saliti agli onori della cronaca.

<Il tavolo tecnico – ha concluso Masci – tornerà a riunirsi periodicamente per fare il punto passo a passo rispetto al cronogramma che anche oggi abbiamo confermato>.

Pescara, 26 marzo 2021       

Iniziati i lavori di svuotamento della vasca di colmata

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Masci: <Le nostre insistenze ci permettono ora di eliminare quella collina di fanghi che offende il decoro del porto e della città>      

 

È proprio il caso di dire “finalmente!”. Sono infatti in corso in questi giorni i lavori lungamente attesi di svuotamento della vasca di colmata all’imboccatura del Porto Canale di Pescara, una delle principali emergenze che l’amministrazione guidata dal sindaco Carlo Masci si era impegnata ad affrontare e a risolvere.
<Il Provveditorato alle OO.PP. - ha dichiarato Masci - nei giorni scorsi ha iniziato lo svuotamento della vasca di colmata che porterà all'eliminazione di quella collina di fanghi, all'ingresso del Porto, che dal 2014 mortifica la skyline di Pescara. Per raggiungere l'obiettivo, che in una Nazione normale doveva avvenire in tempi brevissimi, abbiamo dovuto alzare la voce, confrontarci duramente con i vertici di quell'Ente e attendere quasi 7 anni, ma tutto è bene quel che finisce bene. Questo è un evento per noi e per tutti i pescaresi>!

La storia della vasca di colmata è passata attraverso anni di ritardi, omissioni ed errori amministrativi. I materiali depositati in quel sito, circa duecentomila metri cubi,  sono il frutto indesiderato delle operazioni di dragaggio eseguite nel tempo; avrebbero dovuto essere portati altrove dalla società che aveva effettuato i lavori, ma a partire dal 2015 la stessa impresa dichiarò di avere problemi nel reperire un sito idoneo allo stoccaggio e, con la prassi delle proroghe, è sempre intervenuta una dilazione dell’intervento. Fino a quando, addirittura, e arriviamo al 2016, l’impresa è fallita. Quella collina da quel momento è stata la “cartolina” di una “ferita” difficile da sopportare, avrebbe infatti dovuto essere il Provveditorato delle Opere Pubbliche ad occuparsi di rimuoverla. Soltanto nel 2019 è stato però superato l’ostacolo più difficile, rappresentato dalla caratterizzazione di quei fanghi, passaggio fondamentale per dare seguito ai lavori. Come se non bastasse, ancora lo stesso Provveditorato avrebbe dovuto eseguire lo svuotamento della vasca entro il 31 dicembre del 2019, ma fu costretto ad annullare la gara per alcuni vizi tecnico-amministrativi. Una situazione che ha ulteriormente bloccato il porto di Pescara, che da anni soffre una crisi profonda delle attività economiche, messe in ginocchio dal problema dell’insabbiamento che non può essere affrontato proprio a causa delle situazione della vasca di colmata.

<Sono convinto che questo intervento da un milione di euro ci rilanci – ha continuato Masci – anche in vista delle infrastrutture che realizzeremo a servizio del Nuovo Porto. Pescara cambierà volto!>. Il completamento dell’attività sulla vasca di colmata, una volta separate le sabbie idonee al ripascimento sommerso da quelle da trasferire in discarica, è previsto in un lasso di tempo compreso tra i 60 e i 90 giorni. Si tratta - come si scriveva - di un appalto di fondamentale importanza anche per dar seguito alle opere infrastrutturali del primo stralcio relative allo scalo marittimo pescarese, previste nel complessivo progetto complessivo da 60 milioni di euro. Opere che di fatto renderanno il bacino in grado di rilanciare le attività della pesca, mercantili e turistiche. 

Pescara, 19 gennaio 2021