Le delibera "Linee guida per la gestione del patrimonio culturale della città"
Premesso che nel contesto della Giunta attualmente in carica, la politica culturale viene rappresentata attraverso due distinte deleghe conferite con la finalità di valorizzare rispettivamente i seguenti elementi: - “Qualità ambientale, Patrimonio culturale, individuazione, tutela e valorizzazione patrimonio culturale e museale”; - “Politiche culturali e rapporti con associazioni culturali”;
Rilevato che “nelle linee programmatiche di mandato”, approvate con atto di Giunta Comunale n. 77 del 07.07.2014, è indicato “il ruolo cruciale dei beni culturali della Città, che dispone di molti musei, alcuni già compiuti, altri in via di realizzazione…che devono essere collegati in un’unica proposta dell’offerta culturale pescarese”;
Ritenuto a tal fine necessario, tra l’altro, individuare percorsi:
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di valorizzazione del patrimonio culturale cittadino;
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di ottimizzazione gestionale del patrimonio culturale cittadino;
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di semplificazione dei processi amministrativi;
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di implementazione di maggiore trasparenza nel rapporto con l’utenza;
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di arricchimento della programmazione degli eventi e delle attività culturali;
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di elevazione del grado di interazione e partecipazione alla programmazione degli eventi e delle attività culturali da parte degli operatori del settore;
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di implementazione del rapporto pubblico-privato, nell’ottica di produrre maggiori economie per l’ente contemporaneamente al mantenimento e miglioramento dell’offerta culturale;
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di incentivazione della domanda di utilizzo delle strutture, anche con riferimento all’attuale contesto economico nazionale e locale, nonché di mercato e alla tipologia di utenza;
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di concertazione tra i diversi enti competenti in materia di beni culturali;
Visto l’art. 48 del D.Lgs.vo n. 267/2000;
Con votazione…
DELIBERA
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di emanare le seguenti linee guida in materia di beni e attività culturali, demandando per gli atti di competenza i settori indicati:
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il Settore Patrimonio in collaborazione con il Settore Affari Generali-Servizio Cultura:
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ad effettuare una ricognizione dei beni e delle strutture culturali della Città (di proprietà in gestione diretta, concesse in uso e non di proprietà);
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il Settore Affari Generali-Servizio Cultura, di concerto con altri Settori e/o Servizi dell’Ente, eventualmente interessati per competenza:
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ad attivare processi di miglioramento della gestione organizzativa dei beni e delle strutture culturali di proprietà e in diretta gestione comunale, attraverso:
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l’ottimizzazione dell’allocazione delle risorse umane;
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l’articolazione dei giorni di apertura;
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la pianificazione degli orari;
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la centralizzazione del servizio di prenotazione delle sale;
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l’individuazione, utilizzando le risorse umane assegnate presso l’Aurum, di un’unità per la ricognizione degli interventi di piccola manutenzione;
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implementazione di modalità di evidenza web nei confronti dell’utenza del calendario unico delle prenotazioni e degli eventi;
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ad avviare le procedure finalizzate al ricorso a sponsorizzazioni per la realizzazione di eventi, attività e progetti culturali;
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ad elaborare una proposta di adeguamento, con riferimento al sistema dei prezzi e sconti, delle linee guida per la concessione in uso degli spazi della struttura ex Aurum, della sala convegni del museo V. Colonna, del Circolo Aternino;
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di approvare, al fine di valorizzare l’innovativa delega ai Beni Culturali istituita da questa Amministrazione Comunale, l’istituzione di un “tavolo tecnico” sperimentale di concertazione dei beni culturali, senza oneri per l’Ente, coordinati degli assessori aventi delega in ambito culturale e composto dai rappresentanti delle Soprintendenze ai Beni Archeologici, ai Beni Architettonici e Paesaggistici, ai Beni Storici, Artistici e Demo Etno-antropologici; ai Beni Archivistici, ai Beni Librari, dell’Archivio di Stato, del Dipartimento di Architettura - Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara e dell’ArcheoClub;
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di dare atto che le finalità del “tavolo tecnico” sperimentale di concertazione dei beni culturali consistono nel formulare proposte tese al recupero e alla valorizzazione del patrimonio culturale cittadino;
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di precisare che il presente atto non comporta impegno di spesa, né diminuzione di entrata, né determina effetti diretti o indiretti sulla situazione economico/finanziaria e patrimoniale dell’Ente.