CULTURA

Via al progetto "Parco Letterario Flaiano/d’Annunzio" Il sindaco Masci incontra il presidente della Rete nazionale.

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Il Parco letterario Flaiano/d’Annunzio - nel centro storico di Pescara - muove passi importanti. Il sindaco Carlo Masci ha infatti incontrato questa mattina in Comune il presidente della Rete nazionale dei Parchi letterari, Stanislao de Marsanich, per definire l’attivazione del tavolo di lavoro che dovrà portare nei tempi più brevi possibili a far entrare il capoluogo adriatico nel novero del gruppo di località italiane che possono vantare queste istituzioni culturali. All’incontro hanno preso parte anche Licio Di Biase, responsabile dell’Aurum di Pescara e tra i promotori del progetto, il sindaco di Anversa degli Abruzzi, Gianni Di Cesare, e Mario Giannantonio, referente del Parco Letterario già intitolato a "Gabriele d’Annunzio" proprio nel paese che sovrasta le Gole del Sagittario. <Pescara – ha detto Marsanich – ha un importante sito culturale nel suo centro storico, che ha nelle figure di Flaiano e d’Annunzio i suoi pilastri ma che nel complesso può identificarsi come porta d’accesso verso il territorio circostante. Da questa considerazione parte il progetto di parco letterario e di abbinamento con Anversa e non solo>.

 

 

Ad Anversa degli Abruzzi il Vate scrisse la celeberrima "Fiaccola sotto il Moggio", excursus che ha poi portato il centro dell’Aquilano a divenire sede di Parco Letterario. In Italia nella rete dei Parchi Letterari sono presenti oltre 40 comuni, 5 Parchi nazionali e 5 Parchi regionali. Tra gli esempi più noti vi sono il Parco Eugenio Montale, alle Cinque Terre, il Parco Carlo Levi ad Aliano e quello intitolato a Grazia Deledda in Sardegna.

 

 

 

<Entrare in questo circuito – ha detto il sindaco Masci – può offrirci importanti vantaggi. Intanto quello di originare importanti scambi culturali e turistici con le altre località coinvolte; inoltre, ciò permetterebbe di rendere la nostra città punto di partenza verso una più fitta rete di siti culturali nelle aree interne abruzzesi, che sono ricche di storia e di bellezza. Infine non va dimenticato – ha concluso il sindaco – che in questo modo Pescara potrebbe entrare in un’ampia progettualità nazionale con prevedibili ricadute in termini di risorse nazionali ed europee>.

 

 

 

 

 

Per Licio Di Biase <l’importanza per la città di Pescara è enorme. Nel centro storico sono presenti, oltre a casa d’Annunzio e alla casa natale di Flaiano, anche il Mediamuseum, il Museo Cascella, il Museo delle Genti d’Abruzzo, il teatro Michetti che - ne sono convinto – recuperemo e altri luoghi della memoria. Il Parco Letterario Flaiano/d’Annunzio fungerà da collante per tutto questo>. Nelle prossime settimane si procederà alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra i Comuni di Pescara e Anversa degli Abruzzi con la Rete nazionale dei Parchi letterari, per avviare definitivamente il programma.

 

 

 

 

 

La giunta approva l’installazione de “Le Fanciulle“ di Franco Summa

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Piazza Sacro Cuore sempre più centro culturale e artistico della città

 

La Giunta comunale, tornata a riunirsi in tarda mattinata, ha deliberato l’autorizzazione a installare “Le Fanciulle” del maestro Franco Summa nell’area di piazza Sacro Cuore. La richiesta, avanzata dalla Fondazione PescaraAbruzzo, rientra in una più ampia visione che mira alla riqualificazione urbana di quello spazio cittadino, destinato sempre più a divenire centro artistico e culturale.

Come già anticipato nelle scorse settimane, si tratta di  due sculture monumentali appartenenti alla serie “Le Fanciulle”, che il maestro immaginò in vita e che ora la Fondazione PescaraAbruzzo, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, collocherà nella piazza ma nel rispetto di ciò che l’estro dell’autore pescarese aveva descritto e immaginato. Le Fanciulle si “guarderanno” dai lati opposti di Piazza Sacro Cuore e incroceranno la sorpresa dei pescaresi che entro un paio di settimane potranno ammirarle; rappresentano la realizzazione postuma di un progetto che l’artista scomparso a gennaio dello scorso anno aveva interpretato e vissuto come una relazione con la terra e in questo caso con Pescara. È  un altro dono che egli, autentico campione e precursore dell’arte urbana e ambientale, lascia in eredità alla sua città, cui era fortemente legato; si tratta di un ulteriore segno di quella che era la sua vocazione alla bellezza cromatica, che nel capoluogo adriatico è già presente in più punti. Le Fanciulle sono monumenti urbani verticali, dell’altezza di 4,90 metri, che disegnano forme e lineamenti dell’immaginario al femminile; saranno realizzate da un’azienda molisana e rilanceranno varie tonalità concentriche dei codici di colore cari a Summa, il tutto valorizzato dalla proiezione di luci dal basso.

 

<Noi abbiamo creduto in questo progetto – ha dichiarato Nicola Mattoscio  per la Fondazione PescaraAbruzzo – e il fatto che oggi ne definiamo l’esecuzione ci riempie di orgoglio. La Fondazione continua a scommettere su Pescara e a investire perché la nostra città sia sempre più bella e vocata all’arte. Lo abbiamo fatto ancora una volta di recente, con l’apertura del Museo d’Arte Moderna, nella ex sede del Banco di Napoli a pochi passi da qui. Per noi l’arte di Summa ha rappresentato molto e deve continuare a essere così. Questo pensiero ci ha mosso quando abbiamo deciso di portare in fondo questa iniziativa>.

 

Per il primo cittadino di Pescara Carlo Masci <la collocazione in piazza Sacro Cuore, che autorizziamo con gioia, risponde proprio alla volontà di assegnare una specifica identità urbana a questo spazio, che ha e avrà i suoi punti cardinali nella chiesa del Sacro Cuore, nel Museo d’Arte Moderna e ora nelle Fanciulle di Summa. I nostri tecnici lavoreranno per realizzare i servizi e per rispettare i tempi previsti. Rendiamo così il giusto omaggio al maestro Franco Summa;  è questo un altro momento di quel percorso che questa amministrazione ha intrapreso fin dal suo insediamento per assegnare a Pescara un profilo di realtà tendente naturalmente all’arte e alla cultura>.   

Benvenute quindi alle Fanciulle di Franco Summa! Come scrive Luciano Marziano
 <la serie di figure, che vanno sotto il titolo di Fanciulle d’Abruzzo, e altrimenti definite Korai, segnano esplicitamente il legame con la mediterraneità. La rotondità e sinuosità, lo sviluppo in verticale rendono con magistrale evidenza il trascorrere dalla memoria del vaso alla scultura definita nella dimensione totemica>.

 

Pescara, 12 maggio 2021

                    

Silvano Panunzio di Aldo La Fata (Solfanelli)

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Silvano Panunzio è stato in Italia uno dei più illustri e qualificati rappresentati cattolici di quella corrente di pensiero esoterico inaugurata nel secolo scorso da René Guénon e convenzionalmente denominata “tradizionalismo integrale”. Figlio del famoso giurista e politologo Sergio Panunzio (1886-1944), laureato in Scienze Politiche, studioso eclettico ed enciclopedico, Silvano ha esordito giovanissimo come poeta e narratore, orientandosi poi verso gli studi filosofico-giuridici e mistico-religiosi. È autore di centinaia di articoli e di una dozzina di libri che ora vengono riscoperti e ristampati. Considerata la complessità e la vastità dei suoi orizzonti, si sentiva l’esigenza di una biografia che ne delineasse percorsi di vita e idee.

Aldo La Fata, nato a Palermo nel 1964, ha compiuto studi superiori in Lettere e Filosofia e in Scienze Naturali. Allievo di Silvano Panunzio fin dagli anni Ottanta, si è occupato per un decennio della sua rivista “Metapolitica” in qualità di capo-redattore. Ha curato per le case editrici Simmetria di Roma e Iduna di Milano la ristampa delle più importanti opere del Maestro insieme ad alcuni inediti e recentemente, nell’occasione del centenario della nascita, un’opera collettiva a lui dedicata. Attualmente ha in preparazione una corposa antologia di lettere scelte.