Ultimissime

Tino Di Sipio nominato Presidente dell'Istituto di cultura politica "Giuseppe Spataro".

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L’Istituto di cultura politica “Giuseppe Spataro”, con Presidente uscente Licio Di Biase e direttore uscente Francesco Di Filippo, ha provveduto a riorganizzare il movimento alla luce dell'eccezionale manifestazione tenuta a luglio su Remo Gaspari, in occasione del decennale della sua scomparsa e del centenario della nascita.

 

La succitata manifestazione ha offerto lo spunto per il rilancio dell'Istituto sempre più veicolo per la conoscenza della storia della Democrazia Cristiana, di fronte al tentativo sempre più evidente di far scomparire dai libri di storia la straordinaria esperienza dei democratici cristiani. Va ricordato  che in Italia la Democrazia Cristiana ha avuto protagonisti di eccezionale livello quali Alcide De Gasperi, Giorgio La Pira, Giuseppe Dossetti, Aldo Moro, Amintore Fanfani, Giulio Andreotti,  Benigno Zaccagnini, Tina Anselmi, Enrico Mattei, Ciriaco De Mita (ancora in vita) e decine e decine di altri personaggi che con il loro impegno hanno  permesso all'Italia di crescere fino a diventare uno dei cinque  Paesi più grandi economicamente al mondo.

 

La manifestazione su Remo Gaspari ha permesso, soprattutto, di prendere coscienza come l'Abruzzo sia divenuta una Regione protagonista dello sviluppo del Sud fino a diventare per il PIL concorrente con le Regioni del Nord e questo grazie a personaggi come Giuseppe Spataro, Filomena Delli Castelli, Remo Gaspari, Lorenzo Natali e tantissimi altri protagonisti che insieme hanno determinato le scelte per lo sviluppo.

 

Il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Spataro ha deciso di nominare Presidente Tino Di Sipio e Direttore Francesco Crivelli, per cui il Consiglio di Amministrazione risulta così articolato:

 

ORGANIGRAMMA  ISTITUTO GIUSEPPE SPATARO:

 

                                                                       

Tino Di Sipio – Presidente

Francesco Crivelli – Direttore

Francesco Di Filippo – socio fondatore

Licio Di Biase  - socio fondatore

Renzo Gallerati - Portavoce Pescara

Enrico Di Giuseppantonio - Portavoce Chieti

Pierangelo Guidobaldi - Portavoce Teramo

Alfonso D’Alfonso -  Portavoce L’Aquila

Nino Germano

Diego De Carolis

Vittoria D'Incecco

Mimmo Di Carlo

Roberta Rullo

Annalisa Piermattei

Giampiero Di Biase

Dino D’ Alessandro

 

PROGRAMMA

Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, stabilito il  programma dell’Istituto che si articola nei seguenti punti:

1 -  Ricostruzione e conservazione della storia della DC abruzzese e dei suoi protagonisti.

Entro il 2022 si provvederà ad organizzare iniziative su Remo Gaspari, Lorenzo Natali, Giuseppe Spataro, Filomena Delli Castelli ed Antonio Mancini. Inoltre ci si attiverà per far intitolare strade e strutture ai succitati personaggi. 

2 -  Approfondimenti dei temi della pubblica amministrazione.

Entro il 2022 si organizzeranno momenti di confronto sui temi della Burocrazia ( tra Bassanini e Legge 142 del 1990)

3 –Presentazione di pubblicazioni di politica e di argomenti  utili per le finalità dell’ associazione.

Entro il 2022 si organizzerà la presentazione del Volume su Andreotti curato dai figli. Inoltre si terrà una Lectio  magistralis su “la persona nella Costituzione” a cura di Nicola Occhiocupo.

Questi i punti principali ma verranno programmate altre iniziative, soprattutto legate al mondo giovanile ed universitario per portare a conoscenza della “vera” storia dei democratici cristiani dell’ Italia con particolare attenzione alla nostra Regione.

        

 

 

”Pescaratutela” propone all’amministrazione comunale di concorrere per “Pescara capitale italiana della cultura 2027”.

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Inoltre, propone di definire nella città 4 poli o distretti turistico-culturali e  commerciali.

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L'associazione Pescaratutela  si pone l’obiettivo di far concorrere il Comune di Pescara al Bando del Ministero dei Beni culturali per  “Pescara capitale italiana della cultura 2027”, ovvero a cento anni dalla nascita istituzionale dell’attuale città, frutto della riunificazione di Pescara e Castellamare dopo la separazione del 1806.

Il progetto della capitale italiana della cultura nasce nel 2014 e si pone, tra gli obiettivi, di “valorizzare i beni culturali e paesaggistici” e di “migliorare i servizi rivolti ai turisti”.

Il Comune per concorrere all’obiettivo del 2027 deve partecipare al Bando del Ministero dei Beni Culturali del 2024.

Inoltre, l’Associazione culturale “Pescaratutela”  nell’ambito dell’evento “La Piazzaforte di Pescara – 3 secoli di Storia”, ha organizzato un confronto con  la Soprintendenza e l’Amministrazione Comunale su Rampigna e su altre emergenze archeologiche nell’area della vecchia Piazzaforte.

L’Associazione propone all’attenzione della città, per  determinare un salto di qualità nella politica culturale e turistica, ovviamente con risvolti commerciali, l’individuazione di quattro Poli o distretti turistico-culturali e commerciali e precisamente:

  • Il Polo degli eventi nella Pineta D’Avalos (Aurum, Teatro D’Annunzio, Auditorium Flaiano e Auditorium Cerulli);

  • Il Polo del Fiume e del mare da localizzare alla foce del Fiume Pescara avendo come luogo identitario il Museo del Mare;

  • Il Polo della contemporaneità da identificare nell’area compresa tra il Museo Vittoria Colonna, il Museo Imago e il vecchio mercato coperto di Via Cesare Battisti, nuovo luogo degli incontri;

  • Il Polo storico-culturale da identificare con il perimetro della vecchia Piazzaforte, un’area che va oltre il semplice centro storico.

L’identificazione di questi Poli o distretti deve determinare scelte e politiche in sintonia con la valorizzazione del Patrimonio esistente e con la loro esaltazione in chiave turistico-commerciale. 

L’Associazione inoltresottolinea l’importanza dell’area perimetrale della Piazzaforte, divenuta il contenitore di una eccezionale presenza di elementi culturali da valorizzare e cioè:

1 – Il Parco archeologico di Rampigna, evidenziando anche l’opportunità di lavorare al trasferimento della Questura per realizzare un significativo ed identitario Parco nel centro della Città;

2 –La chiesa di S. Maria del Carmine (oggi all’interno della Questura) degli inizi del 1600;

3 – I sotterranei del Bastione S. Vitale. 

4 – Il Circolo Canottieri.

 

Tutte realtà collocate a nord del Fiume, mentre a sud sono stati individuati:

1 – Il Museo delle Genti;

2 – la Biblioteca Vittoria Colonna;

3 – il Mosaico golenale del II/III sec. dc

4 – il Circolo Aternino;

5 – Casa Flaiano (Proprietà privata);

6 – Auditorium De Cecco a Piazza Unione (Proprietà della Regione);

7 – il Genio Militare (spazio da recuperare di Proprietà del Ministero della Difesa, in cui occorre collocare il Museo della Città);

8 – il Museo Cascella;

9 – S. Cetteo (col Guercino) e le basi delle Colonne di Santa Gerusalemme (XI secolo);

10 – il Teatro Michetti;

11 – il MediaMuseum (Privato);

12 – il Museo dell’ottocento che verrà inaugurato a settembre, fiore all’occhiello della Città (Privato)

Alla luce di queste realtà, l’associazione pone il tema della  individuazione di  un modello gestionale per tutta l’area con una attenta politica di valorizzazione per rilanciare l’offerta commerciale di tutto il comparto, determinando un salto di qualità rispetto alla odierna offerta.

 Licio Di Biase